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  • 17:20
    L'informativa sulla privacy di Berachain è stata rivelata: l'investimento di 25 milioni di dollari di Brevan Howard può essere rimborsato dopo il TGE, mentre gli altri investitori non ne erano a conoscenza.
    Secondo ChainCatcher, Berachain ha concesso a Brevan Howard, uno dei principali investitori del round B, il diritto di rimborso senza rischio dell'investimento dopo il TGE, senza che gli altri investitori ne fossero a conoscenza. Si apprende che Berachain ha raccolto complessivamente almeno 142 milioni di dollari, con una valutazione del token nell'ultimo round di finanziamento pari a 1,5 miliardi di dollari. Questo round è stato guidato congiuntamente da Framework Ventures e dal fondo Nova Digital, appartenente al dipartimento crypto dell'hedge fund da 34 miliardi di dollari Brevan Howard. Un ex dipendente, che ha chiesto di rimanere anonimo, ha ricordato che il cofondatore di Berachain, noto con lo pseudonimo "Papa Bear", aveva sottolineato che la partecipazione di Brevan avrebbe aumentato la legittimità del progetto. Tuttavia, i termini del round B sono particolarmente favorevoli per il fondo Nova Digital di Brevan. Secondo i documenti, Berachain ha concesso a questo fondo il diritto di richiedere il rimborso del suo investimento di 25 milioni di dollari nel round B entro un anno dall'evento di generazione del token, previsto per il 6 febbraio 2025. Questa clausola significa che, a differenza dei venture capital tradizionali, il fondo Brevan non assume alcun rischio sul capitale: se il token BERA performa bene, il fondo può godere dei profitti; se la performance è negativa, il fondo può richiedere il rimborso totale. Quattro avvocati specializzati nel settore crypto hanno dichiarato che è estremamente raro che un progetto conceda agli investitori il diritto di rimborso dopo il TGE. Due di questi avvocati hanno sottolineato che, anche quando esiste il diritto di rimborso nelle raccolte fondi tramite token, di solito si attiva solo se il progetto non riesce a emettere il token. Se Nova Digital dovesse esercitare il diritto di rimborso (considerando che il prezzo attuale del token è sceso di circa il 66% rispetto al prezzo di investimento di 3 dollari, l'esercizio del diritto avrebbe senso dal punto di vista finanziario), Berachain potrebbe essere costretta a raccogliere 25 milioni di dollari in contanti per rimborsare il proprio investitore. Secondo i documenti del progetto, i token acquistati dagli investitori di Berachain sono soggetti a un periodo di lock-up di un anno, quindi se Nova esercitasse il diritto di rimborso, potrebbe rinunciare alla quota di distribuzione di BERA. Non è ancora chiaro se il diritto di rimborso del fondo Nova sia legale, soprattutto considerando che gli altri investitori non sono stati informati di questa clausola; la scadenza per l'esercizio del diritto di rimborso da parte di Nova Digital è fissata al 6 febbraio 2026.
  • 17:03
    I contratti aperti sui Treasury statunitensi del CME hanno raggiunto un nuovo massimo storico di 35 milioni.
    Jinse Finance riporta che CME Group ha annunciato oggi che i suoi prodotti future e opzioni sui titoli di Stato statunitensi ad alta liquidità hanno raggiunto un nuovo massimo storico di open interest (OI) con 35.120.066 contratti il 20 novembre. Nel frattempo, i prodotti future e opzioni sui tassi d'interesse di CME Group hanno registrato un volume di scambi di 44.839.732 contratti il 21 novembre, il secondo volume giornaliero più alto di sempre. Agha Mirza, responsabile globale dei prodotti sui tassi d'interesse e OTC di CME Group, ha dichiarato: "In un contesto di crescita economica e incertezza sul ritmo dei tagli dei tassi della Federal Reserve, i partecipanti al mercato si stanno rivolgendo ai nostri mercati per ottenere un'efficienza di trading e una liquidità senza pari lungo tutta la curva dei rendimenti."
  • 16:29
    Amazon investirà 50 miliardi di dollari per espandere le infrastrutture di intelligenza artificiale e supercalcolo per le agenzie governative statunitensi.
    Jinse Finance riporta che Amazon investirà fino a 50 miliardi di dollari per espandere le infrastrutture di intelligenza artificiale e supercalcolo per le agenzie governative statunitensi. Il piano di investimento inizierà nel 2026.
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