Due stranieri hanno ammesso il coinvolgimento nell'organizzazione ransomware Lockbit

Il 21 luglio, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti (DOJ) ha annunciato che due stranieri hanno ammesso di essere coinvolti nell'organizzazione ransomware Lockbit presso la Corte Federale di Newark. Il cittadino russo Ruslan Magomedovich Astamirov e Mikhail Vasilyev, che possiede la doppia cittadinanza canadese e russa, sono stati identificati come membri dell'organizzazione Lockbit. Il gruppo è attivo dal gennaio 2020 e ha preso di mira oltre 2.500 vittime in 120 paesi, estorcendo circa 500 milioni di dollari in riscatti. Le loro vittime includono ospedali, istituzioni educative e aziende.

 

Astamirov e Vasiliev hanno utilizzato il ransomware Lockbit per criptare e rubare dati, chiedendo pagamenti di riscatto e minacciando di esporre le informazioni se le loro richieste non fossero state soddisfatte. Sono stati arrestati rispettivamente nel 2023 e nel 2022 e potrebbero affrontare fino a 25 anni e 45 anni di prigione. In precedenza, le autorità statunitensi avevano accusato i leader del gruppo ransomware Lockbit e offerto una ricompensa di 10 milioni di dollari per il loro arresto.