The Economist critica la criptovaluta come "l'asset palude definitivo"
Il 16 maggio è stato riportato che il settimanale internazionale di attualità "The Economist" ha recentemente pubblicato un articolo affermando che l'industria delle criptovalute è diventata profondamente coinvolta nella politica statunitense, con diversi funzionari di gabinetto e la famiglia Trump che detengono sostanziali asset digitali. I token $TRUMP vengono utilizzati per la raccolta fondi e il lobbying. Aziende come Fr8Tech stanno acquistando token in cambio di opportunità di interagire con il presidente. L'articolo critica l'industria per essersi allontanata dal suo scopo originale di decentralizzazione, diventando uno strumento per la ricerca di rendite, e la definisce il "bene paludoso definitivo". Al contrario, regioni come l'UE e Singapore stanno avanzando verso una chiarezza normativa evitando conflitti di interesse.
Nota: Il termine "bene paludoso definitivo" è un'espressione critica utilizzata per descrivere asset che sembrano essere innovazioni tecnologiche o finanziarie, ma che in realtà sono diventati focolai per la ricerca di rendite, l'arbitraggio normativo e le transazioni grigie.
Esclusione di responsabilità: il contenuto di questo articolo riflette esclusivamente l’opinione dell’autore e non rappresenta in alcun modo la piattaforma. Questo articolo non deve essere utilizzato come riferimento per prendere decisioni di investimento.
Ti potrebbe interessare anche
Il disegno di legge fiscale di Trump non passa nella sottocommissione della Camera
In tendenza
AltroPrezzi delle criptovalute
Altro








