Animoca Research: Le strategie di riserva in altcoin comportano rischi significativi ma potrebbero fungere da potenziali catalizzatori per l’adozione di massa delle criptovalute

Il 18 luglio, Animoca Brands Research ha pubblicato il suo ultimo rapporto intitolato "Riserve Strategiche di Altcoin", affermando che le aziende stanno ottenendo esposizione alle criptovalute tramite strumenti finanziari come obbligazioni convertibili ed emissioni di azioni, con l’obiettivo tipico di aumentare gradualmente la quota di criptovalute detenute per azione. Questa strategia è stata inizialmente promossa da società come MicroStrategy, che possiede oltre 600.000 bitcoin e utilizza BTC come copertura contro l’inflazione e la svalutazione valutaria. Ora anche le altcoin sono entrate sotto i riflettori aziendali. Le aziende che aggiungono asset come BNB, TRX, HYPE e FET ai propri bilanci stanno offrendo opportunità di investimento rare per gli investitori che desiderano puntare su questi token ma non dispongono di canali convenienti come gli ETF spot. Il mercato azionario ha reagito con forza a tali notizie. Secondo Animoca, i prezzi delle azioni delle società che hanno annunciato la detenzione di altcoin sono aumentati in media del 150% in un solo giorno, del 185% in una settimana e del 226% in un mese. Tuttavia, queste strategie comportano rischi significativi: rispetto a Bitcoin, le altcoin sono generalmente più volatili, meno liquide e più sperimentali dal punto di vista tecnologico, il che può amplificare le perdite durante le fasi di ribasso del mercato. Il rapporto suggerisce che, se questi token vengono utilizzati per lo staking o altre funzioni basate sulla rete, potrebbero migliorare la liquidità, la sicurezza e la legittimità dell’intero ecosistema, rendendo le riserve di altcoin un potenziale catalizzatore per una più ampia adozione delle criptovalute.