Il Segretario al Commercio degli Stati Uniti conferma l’offerta per acquisire azioni Intel, affermando l’assenza di diritti di governance aziendale
Secondo un rapporto di Jinse Finance, il Segretario al Commercio degli Stati Uniti, Luttig, ha confermato che il governo statunitense è in trattative con Intel (INTC.O), pianificando di sostituire i sussidi previsti dal CHIPS and Science Act con partecipazioni azionarie. Luttig ha dichiarato martedì che questo piano non concederebbe al governo degli Stati Uniti alcun diritto di governance o di voto all’interno dell’azienda. Ha criticato il CHIPS Act firmato dall’ex presidente Biden, affermando che ha fornito sussidi ai produttori di semiconduttori senza garantire alcun ritorno ai contribuenti americani. In un’intervista, Luttig ha detto: “Non si tratta di governance; stiamo semplicemente convertendo le sovvenzioni dell’era Biden in partecipazioni azionarie, e si tratta di azioni senza diritto di voto.” Le trattative con Intel segnano un cambiamento significativo nella politica statunitense sui semiconduttori. Se finalizzato, questo potrebbe aprire la strada ad accordi simili con altri produttori di chip. Luttig ha inoltre sottolineato che gli Stati Uniti puntano a ricostruire parte della capacità produttiva nazionale di chip per motivi di sicurezza nazionale.
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