Powell si unisce al fronte dei colombe, citando i rischi economici come motivazione più solida per i tagli dei tassi
Secondo un rapporto di Jinse Finance, il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha dichiarato che i rischi economici in costante "mutamento" offrono alla Fed maggiori motivazioni per un taglio dei tassi. Queste affermazioni indicano che Powell si è allineato con la corrente "dovish" all'interno del Federal Open Market Committee, responsabile della definizione dei tassi d'interesse, e segnalano anche che potrebbe sostenere un taglio dei tassi di 25 punti base nella prossima riunione della Fed a settembre. Sebbene Powell abbia riconosciuto che l'impatto della guerra commerciale del governo sui prezzi al consumo sia ora "chiaramente visibile", ha suggerito che tale effetto difficilmente persisterà e potrebbe invece rappresentare uno shock isolato che la banca centrale può ignorare. Ha affermato: "Considerando che il mercato del lavoro non è particolarmente teso e si trova ad affrontare crescenti rischi al ribasso, un simile esito (di inflazione sostenuta) sembra improbabile." Ha inoltre aggiunto: "L'inflazione presenta rischi al rialzo, mentre l'occupazione affronta rischi al ribasso, il che rappresenta una situazione piuttosto impegnativa." (Jin10)
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