Trump elimina l'esenzione De Minimis sulle spedizioni: cosa significa per le crypto

A partire da oggi, l'amministrazione Trump ha eliminato l'esenzione de minimis. Gli importatori statunitensi devono ora pagare le tasse sui loro pacchi indipendentemente dal loro valore complessivo.

Per il settore crypto, la fine delle importazioni esenti da dazi influenzerà in gran parte le piccole imprese focalizzate sullo sviluppo di hardware e sul mining di Bitcoin.

Un cambiamento importante per l'e-commerce

Oggi, l'amministrazione Trump ha posto fine alle importazioni esenti da dazi per i pacchi di valore inferiore a 800 dollari. 

Conosciuta come esenzione “de minimis”, questa regola probabilmente avrà un impatto su piccole e medie imprese che si affidavano a questo status esente da dazi per ridurre i costi complessivi. Nelle prossime settimane, i consumatori si aspettano prezzi più alti e meno opzioni di mercato. 

La soglia consentiva alle principali piattaforme di e-commerce cinesi come Shein e Temu di operare negli Stati Uniti.

Questi rivenditori si basavano sulla spedizione di un enorme volume di pacchi a basso costo direttamente ai consumatori statunitensi, aggirando dazi doganali e procedure di sdoganamento.

La fine dell'esenzione de-minimis da 800 dollari è domani e quasi nessuno lo capisce. Dal 2016, questa esenzione ha portato i volumi dell'e-commerce ai massimi storici. È un vero e proprio apocalisse nucleare per la crescita dell'e-commerce e la relativa spesa pubblicitaria.$amzn $ebay $wmt $meta

— (@calvinfroedge) 28 agosto 2025

In dichiarazioni pubbliche, l'amministrazione Trump ha citato preoccupazioni sul fatto che queste aziende sfruttassero l'esenzione.

La Casa Bianca ha inoltre citato preoccupazioni per la sicurezza nazionale, affermando che entità straniere stavano abusando della scappatoia per spedire sostanze illecite come il fentanyl negli Stati Uniti. 

“Alcune delle tecniche impiegate da questi spedizionieri per nascondere il vero contenuto delle spedizioni, l'identità dei distributori e il paese di origine delle importazioni includono l'uso di rispedizionieri negli Stati Uniti, fatture false, affrancature fraudolente e imballaggi ingannevoli,” ha scritto Trump in un comunicato stampa della Casa Bianca un mese prima.

Applicata al settore crypto, l'eliminazione dell'esenzione introduce sfide logistiche e finanziarie significative per i settori hardware e mining.

Le ripercussioni su crypto e hardware

Le industrie crypto specializzate in cold wallet potrebbero essere le più colpite dall'eliminazione dell'esenzione. Poiché questo tipo di merce legata alle crypto viene prodotta a livello internazionale, le spedizioni di qualsiasi valore saranno ora soggette a dazi e tasse. 

La decisione potrebbe portare a un aumento dei prezzi per il consumatore finale, potenzialmente riducendo la domanda per questi prodotti di sicurezza.

L'industria del mining crypto potrebbe anch'essa subire gli effetti indiretti di questa decisione.

Mentre le operazioni di mining su larga scala tipicamente importano hardware in grandi quantità già soggette a dazi, l'esenzione de minimis offriva una via per i miner su piccola scala o individuali di importare attrezzature.

La Cina, in particolare, è un produttore dominante di hardware ASIC, un componente chiave per il mining di Bitcoin.

L'eliminazione dell'esenzione, unita ai dazi statunitensi sulle importazioni dalla Cina, può portare a prezzi più elevati per il consumatore finale e potenziali interruzioni nelle catene di approvvigionamento del mining. 

Questo rende più costoso per i miner americani acquisire nuove attrezzature. La mossa potrebbe rallentare la crescita del settore negli Stati Uniti e spostare le operazioni di mining verso paesi con dazi d'importazione più favorevoli.