Il mercato delle criptovalute ha subito le conseguenze negative delle tariffe imposte da Trump contro praticamente tutti gli altri paesi ad aprile, o almeno la minaccia di esse, con conseguenti forti cali dei prezzi fino ai minimi di diversi mesi.
Sebbene il POTUS abbia continuato a imporre tali tassazioni ad alcune nazioni riducendo al contempo le aliquote per altre, venerdì è sorta un'ulteriore controversia quando la US Court of Appeals ha stabilito che le tariffe sono illegali.
Tariffe illegali?
Il colpo inferto alle tariffe di Trump potrebbe essere particolarmente doloroso per la sua presidenza, dato il loro significato nella sua politica estera. Dopotutto, il 47° Presidente degli Stati Uniti ha minacciato ogni paese, inclusi molti alleati, di imporre qualche tipo di tassazione se non avessero ceduto alle sue richieste commerciali.
Nonostante la controversia intorno alle tariffe, c'è un forte argomento secondo cui Trump è emerso come vincitore nelle negoziazioni con la maggior parte dei leader mondiali.
Tuttavia, la corte d'appello degli Stati Uniti ha stabilito venerdì che la maggior parte delle tariffe "reciproche" sono illegali. Alcuni dei paesi colpiti da tali tariffe sono stati la Cina, il Messico e il Canada.
La corte, con una decisione di 7 a 4, ha respinto l'argomentazione di Trump secondo cui le tariffe erano consentite dall'Emergency Economic Powers Act. Al contrario, la sentenza le ha definite "non valide in quanto contrarie alla legge".
Il POTUS ha risposto rapidamente, pubblicando sulla sua piattaforma social che "tutte le tariffe sono ancora in vigore", aggiungendo che la decisione della corte era "scorretta".
Impatto su Bitcoin e Crypto?
Oltre alla sentenza stessa, anche il tempismo è stato piuttosto controverso. È stata resa pubblica solo 30 minuti dopo la chiusura dei mercati dei futures di venerdì, e Wall Street non riaprirà fino a martedì a causa della festività nazionale di lunedì.
Sebbene ciò possa aver risparmiato a Wall Street una volatilità estrema, il mercato delle criptovalute è sempre aperto. Non chiude nei fine settimana né durante le festività. Inoltre, gli investitori tendono a reagire in modo eccessivo e a vendere in preda al panico quando il mercato crypto è aperto e notizie di tale impatto vengono diffuse.
Tuttavia, finora non è stato esattamente così. BTC è effettivamente in rosso su base settimanale, ma ciò è avvenuto anche prima della sentenza della corte. Tuttavia, potrebbe esserci un impatto a lungo termine sulla classe di asset.
La maggior parte degli esperti tende a credere che, se la sentenza della corte sarà valida e ci sarà meno pressione economica globale a causa di tariffe ridotte, allora asset più rischiosi come bitcoin e le altcoin potrebbero trarne beneficio. La riduzione delle tariffe di solito stimola la ripresa economica e una maggiore liquidità, il che potrebbe significare una maggiore forza dei prezzi per BTC.
A differenza di molte aziende che potrebbero essere tassate direttamente dalle tariffe di Trump, bitcoin è esente, quindi la sentenza non dovrebbe influenzare i suoi fondamentali come classe di asset a sé stante.