La BCE vuole regole più severe per le stablecoin emesse al di fuori dell'UE
- Christine Lagarde chiede una supervisione equa per gli emittenti di stablecoin
- MiCA presenta lacune nei regimi di emissione congiunta
- Le stablecoin ancorate al dollaro raggiungono i 271,3 miliardi di dollari
La Presidente della Banca Centrale Europea (ECB), Christine Lagarde, ha sostenuto che l'Unione Europea dovrebbe imporre gli stessi requisiti di riserva agli emittenti di stablecoin al di fuori del blocco, come a quelli con sede nella regione. Ha affermato che questa misura è essenziale per mitigare il rischio di corse agli sportelli bancari ed evitare lacune normative.
Durante la conferenza annuale dell'European Systemic Risk Board, Lagarde ha sottolineato che “Ci sono ancora delle lacune” nella legislazione Markets in Cryptoassets (MiCA), in vigore dalla fine del 2024. Il regolamento stabilisce regole complete per i cryptoasset, incluso il requisito di riserve sostanziali in depositi bancari e il rimborso al valore nominale garantito agli investitori dell'UE.
Tuttavia, la leader ha evidenziato che persistono vulnerabilità nei regimi di emissione congiunta, in cui entità dell'UE e non-UE emettono stablecoin fungibili in modo combinato. In questi accordi, i requisiti MiCA si applicano solo all'emittente europeo, creando spazio per l'arbitraggio normativo.
"In caso di corsa agli sportelli, gli investitori preferirebbero naturalmente riscattare nella giurisdizione con le tutele più forti, che probabilmente sarebbe l'UE, dove MiCAR vieta anche le commissioni di rimborso," ha spiegato Lagarde. "Ma le riserve detenute nell'UE potrebbero non essere sufficienti a soddisfare una domanda così concentrata."
La leader della ECB ha suggerito che la legislazione europea dovrebbe impedire tali modelli operativi a meno che non esistano meccanismi di equivalenza robusti in altre giurisdizioni e adeguate tutele per i trasferimenti di asset tra entità UE e non-UE. "Questo evidenzia anche perché la cooperazione internazionale è indispensabile," ha aggiunto. "Senza condizioni di parità a livello globale, i rischi cercheranno sempre la via di minor resistenza."
Il discorso di Lagarde arriva mentre gli Stati Uniti adottano una politica più favorevole verso le criptovalute sotto la presidenza di Donald Trump. Ad aprile, la Federal Reserve ha ritirato le linee guida che scoraggiavano le banche dal trattare con criptovalute e stablecoin.
Con questo ambiente normativo più flessibile, l'offerta di stablecoin ancorate al dollaro è cresciuta da 256,3 miliardi di dollari all'inizio di agosto a 271,3 miliardi di dollari al 3 settembre, rafforzando il peso di questi asset nel mercato globale.
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