Principali spunti dal WCHL 2025 National Round: le osservazioni dei giudici

Concludendosi la fase nazionale della World Computer Hacker League (WCHL) 2025, un’iniziativa globale di hackathon guidata dall’ICP HUBS Network, si è tenuta una sessione speciale in cui i giudici hanno offerto consigli preziosi e feedback sinceri ai team partecipanti.

Giudici

La giuria ha portato una vasta gamma di competenze da diversi settori:

• Clement Chaikov – Head of Events and Community presso DFINITY
• Alevtina Labyuk – Chief Strategic Partnerships Officer presso BeInCrypto
• Michael Graham – Fondatore di Web3 Growth Hub
• Blake Lezenski – FashionTech VC
• Cris Le – CEO & Co-Fondatore presso Twendee Labs
• Dan Hibell – Web3/Cryptocurrency, Blockchain, AI and Tech Angel
• Costanza Bianchi – Central Bank of Argentina
• João Victor – Head of SEO presso Boletim Bitcoin

Qualità dei Progetti: Oltre la Complessità

La competizione di quest’anno ha visto un notevole aumento nel numero di candidature, con un miglioramento significativo della qualità complessiva. Clement Chaikov ha sottolineato la portata e la rilevanza dell’evento, osservando: “Abbiamo 11.000 partecipanti, il che è positivo perché ci sono oltre 1.000 proposte. La partecipazione è molto solida, il che porta fondamentalmente alla conclusione che l’evento è stato rilevante.”

Tuttavia, i giudici hanno concordato all’unanimità che la complessità non è la metrica chiave per il successo. Alevtina Labyuk ha sottolineato che i progetti più promettenti sono quelli che dimostrano lungimiranza e capacità di risolvere problemi: “Cerchiamo coloro che stanno cercando di risolvere i problemi di domani, che comprendono le tendenze e che possono costruire soluzioni che definiranno la narrativa tra 3-5 anni.”

I team vincitori non sono stati necessariamente quelli con gli stack tecnici più intricati, ma quelli che hanno presentato una soluzione utilizzabile con il potenziale di scalare ed evolversi oltre l’hackathon.

Cosa si Aspettano i Giudici: Usabilità, Chiarezza e Impegno

I giudici cercano una combinazione di originalità e dedizione. Sebbene le idee innovative siano fondamentali, vogliono vedere che i team sono realmente impegnati a continuare il loro lavoro anche dopo l’evento. Il maggiore punto di forza di un progetto è il suo potenziale di passare da un prototipo da hackathon a un prodotto di mercato valido. È la prova tangibile di uno sforzo costante e di una visione a lungo termine che distingue davvero un team.

Consigli per i Team: La Comunità è Fondamentale

Un consiglio ricorrente dei giudici si è concentrato su un errore comune tra i builder: un’eccessiva enfasi sullo sviluppo del prodotto a scapito della costruzione della comunità. Michael Graham lo ha evidenziato perfettamente: “L’errore classico che vedo spesso è che i builder e i fondatori spendono tutto il loro denaro, tutte le loro risorse e tutta la loro energia nello sviluppo del prodotto. Sentono di avere il miglior prodotto, ma poi nessuno lo conosce.”

Costruire una comunità forte e una base utenti attiva è importante quanto il prodotto stesso. Un prodotto fantastico non avrà successo se non c’è nessuno che lo utilizzi o lo promuova.

I giudici hanno sottolineato che molti team diluiscono il loro messaggio cercando di coprire troppi aspetti nelle presentazioni. Le demo più efficaci sono quelle che vanno dritte al punto: quale problema reale risolve il vostro progetto? Investitori e partner apprezzano la chiarezza sopra ogni altra cosa. Un progetto che risolve un problema autentico e urgente è ciò che, in definitiva, apre le porte a collaborazioni e finanziamenti.

Hype vs. Realtà: Costruire ciò che la Gente Vuole

Blake Lezenski ha sfidato i team a guardare oltre le mode passeggere e le “echo chambers”. Ha posto una domanda cruciale: “Stiamo costruendo qualcosa che la gente vuole, o stiamo solo seguendo una nicchia?” I progetti più preziosi sono quelli che affrontano questioni fondamentali e sistemiche, come l’infrastruttura di internet, la fiducia, l’autenticità dei contenuti o le sfide portate dall’AI. Ha sottolineato in particolare il problema dei contenuti generati dall’AI che invadono lo spazio digitale: “…l’AI genera contenuti infiniti molto più facilmente degli esseri umani, ma non possiamo più fidarci di ciò che vediamo. La scoperta diventa inquinata, così come il database di quei modelli AI.” Questo rende gli strumenti Web3 che possono validare e proteggere la proprietà intellettuale particolarmente rilevanti e promettenti.

Oltre al codice e alle metriche, la narrazione si è rivelata un elemento chiave di differenziazione. I giudici hanno sottolineato che una narrazione coinvolgente può spesso superare la pura complessità tecnica. Non basta affidarsi a parole d’ordine e dati; i team devono essere in grado di spiegare perché il loro progetto è importante e perché sono le persone giuste per realizzare quella visione.

Bilanciare Visione ed Esecuzione

I migliori progetti trovano un delicato equilibrio tra una visione audace e una solida esecuzione. Come ha affermato Cris Le, “… alcune delle più grandi innovazioni provengono da team che osano sperimentare…” Sebbene i giudici apprezzino le nuove idee audaci, alla fine preferiscono un Minimum Viable Product (MVP) forte e funzionale. Un segnale d’allarme significativo è quando i team si perdono nei dettagli tecnici e non riescono a spiegare chiaramente il problema che stanno risolvendo e i benefici che la loro soluzione offre agli utenti.