Scritto da: Matt Hougan, Chief Investment Officer di Bitwise
Traduzione: Saoirse, Foresight News
Questa settimana metto da parte i consueti commenti di mercato per condividere con voi una riflessione macro su Bitcoin. Non sono preoccupato per il recente ritracciamento del mercato; a mio avviso, si tratta essenzialmente di un fenomeno a breve termine.
Ogni anno incontro migliaia di consulenti finanziari per discutere di argomenti legati a Bitcoin. Ogni presentazione inizia sempre con una semplice domanda:
Perché Bitcoin ha valore?
Non genera profitti, non produce flussi di cassa e non si può nemmeno toccare! Come può la sua capitalizzazione di mercato raggiungere i 2 trilioni di dollari?
Di seguito vi propongo una delle mie risposte a questa domanda.
Bitcoin è un servizio
Secondo me, Bitcoin non dovrebbe essere visto come un "oggetto", ma piuttosto come un "servizio".
Il servizio che Bitcoin offre è permettere agli utenti di conservare ricchezza in formato digitale senza dover dipendere da governi, banche o altre istituzioni terze. Tendo a ridefinire Bitcoin come "servizio" perché ho notato che molte persone si fissano sul fatto che "non si può toccare" —
"Mi stai davvero chiedendo di spendere 90.000 dollari per qualcosa che non posso nemmeno toccare?!"
Ma se lo si considera come un servizio, questa perplessità svanisce. E tutti noi siamo già abituati al concetto che "i servizi hanno valore".
Prendiamo Microsoft come esempio: i servizi che offre includono la modifica di documenti Word, la gestione di fogli di calcolo, le videoconferenze su Teams, ecc. In questo momento sto scrivendo questa nota proprio utilizzando i servizi di Microsoft.
Per utilizzare i servizi di Microsoft, devo sottoscrivere Microsoft 365. Ogni anno pago 99,95 dollari a Microsoft. Il team di Microsoft a Redmond, Washington, incassa questa somma e i relativi profitti finiscono nel bilancio dell’azienda.
Un fatto ovvio è che il valore delle azioni Microsoft è strettamente legato al numero di utenti che desiderano utilizzare i suoi servizi. A parità di condizioni, più utenti hanno bisogno dei servizi di Microsoft, maggiore sarà il valore dell’azienda; se diminuiscono, il valore scende; se nessuno li vuole, il valore va a zero.
La logica di Bitcoin è simile: più utenti hanno bisogno dei servizi offerti da Bitcoin, maggiore sarà il suo valore; se diminuiscono, il valore scende; se nessuno ne ha bisogno, il valore va a zero.
Negli ultimi dieci anni, il prezzo di Bitcoin è aumentato di circa il 28.000%, principalmente perché sempre più persone desiderano conservare ricchezza digitale "senza intermediari aziendali o governativi" — in altre parole, hanno bisogno del servizio offerto da Bitcoin. Oggi, non solo il fondo degli ex studenti di Harvard ha bisogno di questo servizio, ma anche il fondo sovrano di Abu Dhabi, Ray Dalio, Stan Druckenmiller, vari fondi pensione statali e io stesso lo utilizziamo.
Tuttavia, esiste una differenza fondamentale tra Bitcoin e Microsoft: Bitcoin non ha una "società" che possa riscuotere commissioni e gli utenti non possono accedere ai suoi servizi tramite "abbonamento" o "noleggio". L'unico modo per ottenere i servizi offerti da Bitcoin è acquistare direttamente questo asset.
In un’epoca sempre più digitale e con il debito pubblico in costante aumento, credo che in futuro sempre più persone avranno bisogno del servizio offerto da Bitcoin.




