Il mercato delle criptovalute affronta la pressione della bolla dell’IA in mezzo alla volatilità macro, dicono gli analisti
Rapida panoramica
- Il prezzo di Bitcoin è stabile, ma il sentiment di mercato si trova a livelli di paura estrema, simili al crollo del 2020.
- I deflussi dagli ETF e l'accumulazione da parte delle whale indicano una redistribuzione dell’offerta a metà ciclo rialzista.
- La bolla dell’AI e la rivalutazione dei tassi macro amplificano la volatilità delle crypto, ma politiche di allentamento potrebbero alimentare una ripresa nel 2026.
Il mercato crypto sta affrontando un ambiente macroeconomico volatile mentre Bitcoin si aggira intorno ai $92.000, ma il sentiment è precipitato a livelli che non si vedevano dal crollo causato dal COVID-19 nel 2020. Gli analisti indicano una combinazione di deflussi dagli ETF, vendite di panico da parte dei retail e rotazioni strutturali delle whale come principali motori della fase attuale di consolidamento del mercato. Nonostante la stabilità dei prezzi, la paura domina il mercato, evidenziando una “redistribuzione dell’offerta” dai detentori a breve termine agli investitori a lungo termine.
🤔 Panico sugli ETF? Whale che vendono? Mercato in declino? Non proprio.
I dati on-chain raccontano una storia molto diversa ed è importante.
Scopri di più
— HTX (@HTX_Global) 24 novembre 2025
I deflussi dagli ETF e il comportamento delle whale segnalano una rotazione a metà ciclo rialzista
I dati on-chain mostrano che gli ETF spot su Bitcoin sono passati dall’essere acquirenti costanti a registrare deflussi netti, con oltre 2 miliardi di dollari ritirati da novembre e un record giornaliero di 870 milioni di dollari. Le whale di fascia media (10–1.000 BTC) hanno preso profitti, mentre i maggiori detentori (oltre 10.000 BTC) continuano ad accumulare silenziosamente, segno di fiducia da parte degli investitori a lungo termine. Allo stesso tempo, gli acquirenti retail stanno ancora investendo, suggerendo che i trader più esperti vedono nei cali guidati dalla paura delle opportunità di acquisto. Nel complesso, ciò riflette il tipo di rimescolamento che si osserva tipicamente nelle fasi centrali o finali di un mercato rialzista.
I tassi macro e la pressione della bolla AI amplificano la volatilità delle crypto
Oltre ai flussi di mercato, fattori macroeconomici e la bolla degli investimenti in AI stanno aggiungendo pressione. Le aspettative di taglio dei tassi negli Stati Uniti sono state riviste, mantenendo la liquidità limitata e le valutazioni degli asset rischiosi sotto pressione. Nel frattempo, la rapida espansione del settore AI dal 2023 al 2025 ha sottratto capitale e attenzione narrativa alle crypto. Gli analisti avvertono che, man mano che le valutazioni dell’AI si adegueranno, le crypto potrebbero beneficiare di un rimbalzo, con liquidità e attenzione degli investitori che tornano verso gli asset digitali.
L’allentamento monetario globale, inclusi gli stimoli in Giappone e Cina e un potenziale QE in Europa, potrebbe fornire un vento favorevole alle crypto nel 2026. Gli esperti suggeriscono che il periodo attuale rappresenta una fase di bottoming piuttosto che un crollo strutturale, preparando il terreno per un potenziale inversione di tendenza nel prossimo ciclo rialzista. Bitcoin e le principali altcoin dovrebbero riprendersi con il miglioramento delle condizioni di liquidità macro, il ritorno dei flussi istituzionali e la rinnovata centralità delle narrative sulla finanza decentralizzata.
Sulla base delle sue analisi, HTX suggerisce anche che le stablecoin, insieme agli Asset del Mondo Reale (RWA), potrebbero essere fondamentali per collegare la finanza tradizionale e quella decentralizzata.
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