Il co-fondatore di Hyperliquid risponde ai critici: ADL non è collegato a HLP, nega l'affermazione di aver "distrutto 653 milioni di dollari di profitti"
Secondo ChainCatcher, il co-fondatore di Hyperliquid, Jeff, ha pubblicato un post sulla piattaforma X per confutare le recenti accuse riguardanti l’ADL (meccanismo di auto-deleveraging), affermando che alcuni commentatori hanno tratto conclusioni errate senza comprendere i concetti chiave. Ha sottolineato che il meccanismo ADL “non trasferisce profitti o perdite a HLP” e ha evidenziato che il trattamento degli utenti e di HLP è completamente simmetrico, aggiungendo che “ADL non ha alcuna relazione con HLP o con la liquidazione back-to-back”.
Jeff ha inoltre negato l’affermazione secondo cui “ADL avrebbe distrutto 653 milioni di dollari di profitti”, dichiarando che tali commenti si basano su un’errata comprensione e criticando alcuni autori che si definiscono accademici per aver “utilizzato termini complessi di machine learning per mascherare conclusioni errate”, sottolineando l’importanza di comprendere l’oggetto di studio prima di pubblicare ricerche o commenti.

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