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Whitepaper di Collective

Collective: infrastruttura digitale per la rimozione del carbonio

Il white paper di Collective è stato pubblicato dal Carbon Business Council e dal Climate Collective il 9 novembre 2023, con l’obiettivo di rispondere alle sfide nel campo della rimozione della CO2 e proporre nuove soluzioni basate su infrastrutture digitali.


Il tema del white paper di Collective è “Infrastrutture digitali per facilitare la rimozione del carbonio”. L’unicità di Collective sta nell’aver proposto una serie di strumenti digitali che includono telerilevamento, cloud computing, intelligenza artificiale, Internet of Things, blockchain e registri pubblici distribuiti, per ottimizzare il processo di rimozione della CO2; il valore di Collective consiste nel fornire un supporto chiave a un settore della rimozione del carbonio in rapida crescita, migliorando significativamente l’efficienza, riducendo i costi, rafforzando la fiducia e la trasparenza, e costruendo nuove infrastrutture di mercato.


La missione iniziale di Collective è accelerare la scalabilità di interventi di rimozione del carbonio di alta qualità per raggiungere gli obiettivi climatici a medio termine. Il punto centrale del white paper di Collective è che, attraverso l’implementazione di tecnologie digitali, è possibile aumentare l’efficienza della rimozione del carbonio, ridurre i costi e costruire fiducia nel mercato, favorendo così lo sviluppo e l’adozione rapida di soluzioni per la rimozione della CO2.

I ricercatori interessati possono accedere al whitepaper originale diCollective. Link al whitepaper di Collective: https://link.medium.com/ndeVEN9FGdb

Sintesi del whitepaper di Collective

Autore: Lea Kruger
Ultimo aggiornamento: 2025-11-27 12:21
Quella che segue è una sintesi del whitepaper di Collective, redatta in un linguaggio semplice per aiutarti a comprendere rapidamente il whitepaper di Collective e a capire meglio Collective.
Wow, amico, riguardo al progetto “Collective” che hai menzionato, abbreviato come “CO2”, durante la raccolta di informazioni ho trovato alcuni aspetti interessanti che meritano chiarimenti. Nel settore blockchain e cambiamento climatico, ci sono diversi progetti o iniziative che utilizzano nomi legati a “Collective” o “CO2”, ma le loro funzioni e posizionamenti sono differenti. Innanzitutto, secondo piattaforme come CoinMarketCap, esiste effettivamente un progetto chiamato “Collective” con simbolo token “CO2”. Tuttavia, non si tratta di un tipico protocollo blockchain o di un’applicazione decentralizzata, bensì di una società fintech che si concentra sull’offerta di servizi ad altri progetti nel settore delle criptovalute.

Cosa è Collective

Il progetto “Collective” (CO2) elencato su CoinMarketCap ha come attività principale una società fintech con sede in Sudafrica. Puoi immaginarla come un team di consulenti che offre un “servizio completo” alle startup blockchain.

Offre principalmente i seguenti servizi:

  • Incubazione e gestione di ICO/IEO/ITO: Come un acceleratore di startup, aiuta i nuovi progetti crypto a passare dall’idea al mercato, coprendo l’intero processo di Initial Coin Offering (ICO), Initial Exchange Offering (IEO) e Initial Token Offering (ITO).
  • Gestione della comunità: Per i progetti blockchain, la comunità è vitale. Collective offre supporto e gestione della community su più piattaforme 24/7, garantendo una comunicazione fluida tra progetto e utenti.
  • Promozione sui social media: Aiuta i progetti a migliorare la visibilità e l’influenza sui social media attraverso un flusso costante di contenuti di valore.
  • Redazione e revisione del white paper: Il white paper è il “business plan” di un progetto blockchain. Collective offre servizi di scrittura e revisione del white paper, assicurando che sia chiaro e professionale.
  • Supporto di competenze crypto: Essendo un team di appassionati di crypto, può offrire supporto a utenti di diversi livelli di esperienza, rimanendo aggiornato sulle ultime novità del settore.

In sintesi, questo “Collective” è più un fornitore di servizi che aiuta altri progetti blockchain ad avere successo, piuttosto che costruire una propria rete o protocollo blockchain. Il token “CO2” potrebbe essere utilizzato per pagare i servizi offerti, o come utility token all’interno del suo ecosistema, ma al momento non esiste un white paper dettagliato che ne spieghi l’architettura tecnica o il modello economico del token.

Oltre alla società di servizi “Collective” sopra menzionata, nel settore blockchain e riduzione delle emissioni di carbonio ci sono altri progetti strettamente legati ai concetti di “CO2” e “Collective”, che si avvicinano di più a ciò che normalmente intendiamo per “progetto blockchain”:

Co2Bit Technologies (CO2Bit)

Questo è un progetto focalizzato sull’utilizzo della tecnologia blockchain per affrontare il cambiamento climatico. Puoi immaginarlo come un “amministratore digitale del carbonio”, con l’obiettivo di rendere il mercato dei crediti di carbonio più trasparente ed efficiente.

  • Visione e proposta di valore: Co2Bit Technologies si impegna a mitigare gli effetti del cambiamento climatico tramite strumenti finanziari innovativi. Mira a creare un modello finanziario trasparente e immutabile, sfruttando la blockchain Ethereum e la modellazione AI, per supportare progetti locali a livello globale contro gli impatti negativi del cambiamento climatico.
  • Caratteristiche tecniche: Co2Bit utilizza la trasparenza del registro pubblico di Ethereum per tracciare e verificare le informazioni sui crediti di carbonio. Immagina che ogni sforzo di riduzione delle emissioni, come energia eolica, riforestazione o progetti di cattura della CO2, venga registrato su un registro pubblico e trasparente, impossibile da alterare. In futuro, prevede di integrare la tecnologia IoT, così che questi asset di riduzione possano segnalare automaticamente i loro benefici, garantendo accuratezza e trasparenza dei dati.
  • Tokenomics: Co2Bit introduce il “Co2Bit token” come elemento chiave del suo ecosistema. Questi token mirano ad attrarre investimenti privati nella costruzione di asset verdi e a finanziare progetti di riduzione delle emissioni. L’obiettivo è creare una valuta globale che non solo si concentri sulla riduzione della CO2 atmosferica, ma incentivi anche una maggiore partecipazione alle azioni climatiche.

Altre iniziative e progetti correlati

  • Celo Climate Collective: È un’iniziativa della Celo Foundation che mira a combattere il cambiamento climatico tramite la tokenizzazione delle foreste pluviali e altri asset di sequestro del carbonio. L’obiettivo è aggiungere alberi tokenizzati alle riserve di Celo, così che le stablecoin di Celo siano parzialmente sostenute dalle foreste pluviali. È come assegnare certificati digitali ai “polmoni verdi” della Terra, affinché il loro valore sia riconosciuto anche nel mondo finanziario.
  • OpenAir Collective: Una rete globale di volontari che promuove lo sviluppo di tecnologie per la rimozione della CO2 (CDR) tramite advocacy collaborativa e missioni scientifiche. Hanno persino repository GitHub di macchine open source per la cattura diretta della CO2 dall’aria (DACC), una sorta di “community open source degli ingegneri climatici”.
  • Progetti di crediti di carbonio su GitHub: Esistono anche progetti open source su GitHub che mirano a creare ecosistemi di crediti di carbonio su blockchain Ethereum, usando token ERC-20 come crediti di carbonio e token non fungibili ERC-721 (NFT) come certificati di rimozione della CO2. È come assegnare un certificato digitale unico per ogni tonnellata di CO2 rimossa.

Riepilogo del progetto

In sintesi, quando parli di “Collective” e “CO2”, potresti riferirti a entità diverse. Se ti riferisci a “Collective (CO2)” su CoinMarketCap, si tratta più di una società di servizi per progetti crypto che di un progetto decentralizzato con un proprio protocollo blockchain. Se invece ti interessa come la blockchain possa essere applicata alla riduzione della CO2, allora progetti come Co2Bit Technologies, Celo Climate Collective e OpenAir Collective offrono scenari di applicazione più concreti, impegnandosi a promuovere azioni climatiche tramite tokenizzazione, trasparenza e meccanismi di incentivazione.

Questi progetti cercano di sfruttare le caratteristiche di trasparenza, immutabilità e decentralizzazione della blockchain per offrire soluzioni innovative ai problemi del cambiamento climatico, ad esempio tramite la tokenizzazione dei crediti di carbonio, il tracciamento delle riduzioni delle emissioni e l’incentivazione di comportamenti sostenibili. Tuttavia, l’applicazione della blockchain nella lotta al cambiamento climatico è ancora agli inizi e affronta sfide come la maturità tecnologica, l’accettazione del mercato, la conformità normativa e la verifica dell’efficacia reale delle riduzioni.

Attenzione: Le informazioni sopra riportate sono solo una presentazione e analisi dei progetti correlati e non costituiscono alcun consiglio di investimento. Il mercato delle criptovalute è altamente volatile e rischioso. Prima di prendere qualsiasi decisione di investimento, effettua sempre una ricerca indipendente approfondita e consulta un consulente finanziario professionista.

Esclusione di responsabilità: le interpretazioni sopra riportate sono opinioni personali dell'autore. Verifica autonomamente l'accuratezza di tutte le informazioni. Queste interpretazioni non rappresentano il punto di vista della piattaforma e non costituiscono un consiglio di investimento. Per maggiori dettagli sul progetto, consulta il suo whitepaper.

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