La SEC punta tutto su un'agenda pro-crypto con una serie di regolamentazioni sugli asset digitali
La SEC ha pubblicato giovedì la sua ultima agenda normativa, che si concentra fortemente sull’alleggerimento della regolamentazione del settore crypto e sul mantenimento delle promesse di integrare gli asset digitali con l’economia tradizionale americana.
Dei 20 provvedimenti normativi proposti oggi dall’agenzia, quasi la metà riguarda l’allentamento delle regolamentazioni sulle crypto. Per dare un contesto, l’intero mercato crypto vale collettivamente 3.8 trilioni di dollari al momento della scrittura—una frazione minuscola rispetto ai 120 trilioni di dollari dei mercati dei capitali statunitensi sotto la supervisione della SEC.
“Questa agenda normativa riflette che è un nuovo giorno alla Securities and Exchange Commission,” ha dichiarato oggi in una nota il presidente della SEC Paul Atkins. “Una priorità chiave del mio mandato è stabilire regole chiare per l’emissione, la custodia e il trading di crypto asset, continuando a scoraggiare i malintenzionati dal violare la legge.”
Le regole crypto proposte annunciate oggi dalla SEC includono una raccomandazione per creare regole relative all’offerta e alla vendita di crypto asset, così come alcune esenzioni e safe harbor correlate. Tali regole erano state promesse da Atkins all’inizio di questa estate in occasione dell’annuncio dell’iniziativa “Project Crypto” del regolatore.
Un’altra regola proposta modificherebbe le regole relative all’interpretazione da parte dell’agenzia del Securities Exchange Act del 1934, per consentire il trading di crypto asset sulle borse valori statunitensi. All’inizio di questa settimana, la SEC e la CFTC hanno pubblicato congiuntamente una dichiarazione incoraggiando le borse di materie prime e titoli tradizionali a esplorare la quotazione di crypto asset spot.
Altre iniziative potrebbero sconvolgere le interpretazioni consolidate della SEC sulle regolamentazioni finanziarie dell’era del New Deal. Secondo l’annuncio di oggi, l’agenzia prevede di valutare la creazione di eccezioni per le crypto nelle regole di responsabilità finanziaria dei broker-dealer, e persino di ridefinire il termine “dealer” stesso.
I termini “broker” e “dealer”, come stabilito nel Securities Exchange Act del 1934, sono fondamentali per la missione e la giurisdizione della SEC. Definiscono quali individui ed entità operano nell’acquisto di titoli per conto di altri o per sé stessi, e quindi ricadono sotto il rigoroso regime regolatorio della SEC.
La SEC si è espressa chiaramente sin dall’inizio sull’approccio aggressivo della seconda amministrazione Trump verso l’allentamento delle regolamentazioni sulle crypto. Ma l’aggiornamento di oggi sull’agenda normativa attiva dell’agenzia rappresenta forse la sua mossa più concreta finora per trasformare quelle promesse in una politica ufficiale dell’agenzia.
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